Studio specializzato nella valutazione della genitorialità a Milano e su tutto il territorio nazionale

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Dott. Massimo Sher è un punto di riferimento, nel territorio di Milano e su tutto il territorio nazionale, anche per ciò che riguarda la valutazione della capacità genitoriale, e conseguente affido dei figli, alienazione parentale e sindrome di Medea.

Quando si verifica la rottura di un legame, che si tratti di una relazione matrimoniale o di fatto, è necessario affrontare una serie di problematiche, specialmente se non si è d’accordo sulla gestione di aspetti come la divisione dei beni o la sistemazione abitativa.

Quando il livello di conflittualità è tale da portare i due ex partner in tribunale allora i tempi si allungano notevolmente, e le difficoltà aumentano.

A farne le spese purtroppo sono spesso i figli, i quali, dopo aver assistito magari anche a scene di violenza fisica o verbale tra i genitori, devono continuare a vivere un vero e proprio calvario da spettatori.

Contatta il nostro studio per ottenere maggiori informazioni sulla valutazione della genitorialità.

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Il Giudice del Tribunale dei Minori ha il compito di tutelare i diritti dei soggetti più fragili, ovvero i figli minorenni, anteponendoli ai diritti dei genitori; pur riconoscendo il diritto dei genitori a mantenere la relazione con la prole, in situazioni ad alto rischio di violenza fisica, quando il minore viene inserito all’interno di un sistema di ricatto da parte di un coniuge o quando il comportamento del bambino segnala una sofferenza in atto, si può rendere necessario allontanare quest’ultimo dalla fonte dello stress, inserendolo in una struttura tipo casa famiglia, in località tenuta segreta ai genitori, con procedure di prelevamento talvolta anche brutali e drammatiche.

Il minore potrebbe anche essere affidato a uno solo dei genitori o a una famiglia affidataria per un periodo inizialmente temporaneo, con la possibilità di un eventuale sentenza di adottabilità; in quest’ultimo caso verrebbe dichiarata la sospensione della capacità genitoriale con evidente sconvolgimento emotivo dei genitori, i quali rivendicherebbero il loro ruolo.

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Il trauma derivante dal forzato allontanamento del minore dal suo ambiente di vita, effettuato da assistenti sociali supportati dalla forza pubblica, rappresenta indubbiamente un evento critico che pesa inevitabilmente sulla crescita psicologica del bambino.

Il percorso da intraprendere per riottenere la custodia del proprio figlio è particolarmente lungo e complesso: innanzitutto il legale di fiducia deve richiedere la valutazione della genitorialità da parte di un perito medico-legale; tale valutazione viene raramente ritenuta sufficiente dal Tribunale, il quale spesso attiva la Consulenza Tecnica d'Ufficio (CTU) e nomina dunque un perito super partes.

Quest’ultimo, attraverso una serie di colloqui e la somministrazione di particolari test psicologici, esprimerà le sue considerazioni, anche alla luce dell'osservazione del comportamento del bambino da solo, in presenza di uno o di entrambi i genitori. Tali operazioni peritali devono essere video registrate.

Se il parere risultasse negativo proseguirebbe la procedura in atto di affido con l'eventuale dichiarazione di adottabilità del minore; qualora si dichiarasse, invece, la presenza di recuperata adeguata capacità genitoriale, sarà necessario seguire un percorso guidato avente l’obiettivo di sostenere il bambino e i genitori nel recupero di una situazione di serenità dopo la fase del distacco forzato.

I fattori da considerare sono numerosi, ecco perché i professionisti che si occupano del caso devono formare una vera e propria rete di supporto svolgendo attività quali:
contatti con il sistema familiare (nonni, zii e amici);
accesso al domicilio per valutare il soddisfacimento dei bisogni del minore;
contatti con i responsabili scolastici;
monitoraggio psicologico e sanitario.